lunedì 9 gennaio 2017

Lo sviluppo del linguaggio: Vygotskij

Lev Semënovič Vygotskij nasce il 5 novembre 1896 ad Orša nella Russia Bianca da una famiglia ebrea colta e agiata. [fonte]
Vygotskij, insieme a Lurija è uno dei maggiori esponenti della psicologia sociocostruttivista ed è sicuramente uno degli psicologi più importanti per quanto riguarda lo sviluppo del linguaggio. A differenza degli studiosi di cui ho parlato in precedenza, egli sentì il bisogno di cambiare prospettiva nell'affrontare il tema dello sviluppo del linguaggio . La prospettiva da lui adottata e prettamente sociale e non più solo cognitiva.

Il paradigma sociocostruttivista, muovendo dall'assunto centrale del ruolo svolto dal mondo sociale nella costruzione dell'architettura della mente individuale, focalizza l'attenzione sui processi di costruzione sociale della conoscenza, che si attua nel contesto delle interazioni e degli scambi comunicativi. In tale ottica i processi cognitivi, compreso il linguaggio, sarebbero prodotti socioculturali, la cui natura va ricercata nella rete dei rapporti sociali e degli scambi comunicativi.  [ D'amico, S, Devescovi, A (2013), Psicologia dello sviluppo del linguaggio, Bologna, Il Mulino]
Per Vygotskij i processi psichici superiori sono delle attività complesse prodotte non solo dai processi naturali di ordine biologico e fisiologico, ma anche dai rapporti sociali e culturali dell'individuo.
L'acquisizione del linguaggio ha per Vygotskij una importanza cruciale, in quanto essa determina un particolare sviluppo anche degli altri processi psichici superiori, da quelli del pensiero a quelli dell'analisi percettiva, dell'attenzione, della memoria, della volontà, ecc. In Pensiero e Linguaggio Vygotskij evidenzia come il linguaggio venga utilizzato dapprima dall'adulto per regolare il comportamento del bambino (perciò in interazione sociale), poi dallo stesso bambino per autoregolare il proprio comportamento ed infine come questo linguaggio non venga più prodotto esteriormente, ma interiorizzato (il bambino cioè "si parla nella mente" [Vianello, R (2003), Psicologia dello sviluppo, Bergamo, Edizioni Junior srl]
 Tenendo conto del fatto che la natura del linguaggio, in quanto sistema simbolico, è originariamente e intrinsecamente sociale, ne discende che per Vygotskij, la mente è in effetti una costruzione socio-culturale. [ Mantovani, G (2003), Manuale di Psicologia Sociale, Firenze, Milano, Giunti Editore S.p.A.]

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